Sophie: la gatta sulla radio dal 2001 Sito aggiornato il 30/08/2024 Controlla le NOVITA' Seguici su Sostienici! |
Rivista web per gli appassionati di radio d'epoca curata da L.Mureddu e S.Atzeri |
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Ci dispiace di dover annunciare che abbiamo dovuto chiudere il Forum,
che era attivo dal 29 maggio 2001. In questi 23 anni ha conosciuto momenti
di grande attività, specie all'inizio quando ancora i social network
non erano tanto diffusi e la radio riceveva ancora le onde medie.
Nell'ultimo periodo però, oltre a essere diventato costosissimo era ormai
poco frequentato. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato a tenerlo
attivo e utile in tutto questo tempo, e ci scusiamo con i (pochi) utenti
affezionati. L&S 28/06/24 P.S. Per colpa del gestore del servizio, poco collaborativo, non è stato possibile salvare i messaggi. Siamo spiacenti anche per questo. |
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"Mini 10" Nel 1970 ci fu il tentativo di lanciare un nuovo formato discografico: dischi piccolissimi da ascoltare con un piccolo mangiadischi da passeggio. Ebbero scarsa diffusione, e solo in Italia. Si chiamavano Mini 10 perché avevano solo 10cm di diametro (4" contro i 7" dei comuni 45 giri). Si trovavano sia a 45 giri, sia a 33. Questi ultimi ospitavano circa 3 minuti per facciata, giusto una canzone. Per ascoltarli serviva un riproduttore apposito, non potevano essere suonati sui comuni giradischi. Fu un flop, tanto è vero che nel giro di due anni scomparvero senza lasciare traccia né memoria. Qualche casa discografica provò a metterli in catalogo (vedi questo delle Orme), ed è possibile ancora oggi trovare qualcosa nei siti di aste online, a prezzi da rarità. Per non parlare del costo dei mangiadischi. Noi ne abbiamo trovato uno, che costituiva un regalo di una nota banca di allora per i migliori clienti. Modello Minidix di marca GEMI, che non credo dica molto a nessuno. Si trova anche sul Radiomuseum. Esisteva anche un altro tipo di riproduttore, come questo che abbiamo trovato in rete. Il disco è di Ornella Vanoni. Il dischetto allegato al nostro contiene da un lato un piccolo spot pubblicitario per i prodotti della banca, dall'altro la canzone Tristezza (ancora Vanoni!). Naturalmente l'abbiamo rimesso in funzione, al meglio delle possibiità di una simile trappola, e abbiamo registrato un video che potete trovare su Youtube se siete curiosi. Chiediamo scusa fin d'ora per le stonature e la scarsa qualità. A proposito, il brano che accompagna lo spot è "Ti guarderò nel cuore" ("More") di Riz Ortolani e Nino Oliviero, tema del film "Mondo Cane" (1962, G. Jacopetti et al.). |
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Onde medie? Non sanno più neppure cosa siano! In un recente articolo del quotidiano La Regione della Svizzera Italiana, un grande giornale con oltre 100.000 lettori, si legge il titolo "Svizzera: Le Onde Medie vanno in pensione con fine anno". Ma come, non le avevano già spente dal 2009 o giù di lì? Poi leggendo l'articolo ci si rende conto che parla di FM, e in un passaggio si legge di una "migrazione dalle onde medie Fm al Dab+" (cosa sono queste onde medie FM?). Insomma a quanto pare l'articolista non ha la minima idea delle tecnologie di cui scrive e fa una gran confusione. Sa solo che ormai in Svizzera il DAB+ e Internet sono utilizzati dal 90% degli utenti, e il restante 10%... beh, che se ne faccia una ragione. Ciò che colpisce tristemente è la sciatteria con cui vengono diffuse le notizie, senza alcun controllo di coerenza. Almeno quello potrebbe rientrare nella deontologia di una redazione giornalistica. L'altro elemento è la facilità con cui oggi si liquida un 10% della popolazione, forse parecchie migliaia di persone, dicendo loro: arrangiatevi, questo è il progresso che avanza, compratevi un ricevitore digitale, e se avete un'auto con il solo rivevitore FM, buttatela via e compratene una moderna. A proposito, la mia auto, comprata nel 2016, ha solo il ricevitore FM, integrato con la strumentazione di bordo, quindi impossibile da sostituire. Probabilmente c'è qualche cittadino svizzero, in questo momento, con la stessa auto, che per il resto va benissimo. Ha tutta la mia comprensione. (Notizia ripresa dal portale FB Noi che ascoltiamo le Onde Medie) (L.M.) |
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Novità nell'area Download: Estratto dal libro "10 anni di televisione in Italia", Rai 1963 - Notiziario tecnico Lesa La Vetrina settembre 1971 - Note sull'Amianto (A. Limena) - Radiomarelli 11A25 (L. Mureddu) - Radiomarelli Aedo (L. Mureddu) - Rigenerazione occhi magici (A. Limena) -Riviste inglesi sulla TV anni '30 (P. Filippi) - Catalogo Geloso 1960 (F. Coltorti) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Questo
è forse il primo filodiffusore fabbricato in Italia: a
tre valvole con commutatore rotante, con l'aspetto molto simile a quello
di una piccola radio da comodino. Si tratta del Phonola FD3B
del 1958. Quelli che verranno in seguito, negli anni '60 e '70,
epoca d'oro della filodiffusione, erano tutti a transistor col
commutatore a tastiera. Il sistema funzionava grazie a un segnale
trasmesso attraverso la rete telefonica. L'abbonato al telefono pagava
un piccolo canone annuo e godeva di una ricezione di ottima qualità e
della scelta tra cinque canali: i tre della radio Rai, più il
quarto(musica classica/sinfonica o anche jazz) e il quinto (musica
leggera) . Il sesto canale era destinato all'ascolto stereofonico nei
ricevitori predisposti. La storia della filodiffusione in Europa e in Italia è piuttosto interessante: il sistema verrà spazzato via dalle linee digitali ADSL col quale non poteva convivere. Vai alla pagina |
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Radio
Italiane a Transistor + Radio Italiane a Valvole 2021 Due DVD insieme nella versione in cofanetto "bifronte". Questa confezione racchiude praticamente il nostro lavoro di vent'anni. Ci siamo accordati con l'Editore per poterla offrire, per un tempo limitato, a un prezzo molto vantaggioso. Disponibile presso l'editore Xedizioni |
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Transistor, amico fragile
Nel 1954 è stata commercializzata la prima radio a transistor: una
rivoluzione che cambierà per sempre il nostro rapporto con la radio.
Io personalmente non ho mai posseduto un esemplare di quel famoso
primo modello: la
Regency TR1, ma nella mia sterminata collezione che mi
riprometto sempre di riordinare e catalogare, ci sono alcuni pezzi
rari, come quella
Admiral che si vede nella foto, la seconda da sinistra
in alto. Una delle prime radio a transistor arrivata in Sardegna,
direttamente dagli Usa nel 1959. Quegli apparecchi, visti da dentro,
somigliano molto alle radio a valvole: telaio metallico e transistor
montati su zoccoli, non saldati...
Continua a leggere
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Abbiamo aggiunto numerosi volumi alla nostra Biblioteca. Vi ricordiamo che quei testi non sono in vendita, ma sono disponibili per eventuali scansioni di capitoli o schemi. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
... Molte delle nostre Ristampe sono ancora disponibili a prezzi di costo. |
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Stoffe
per altoparlanti Nicolò Rubini ha realizzato una vera collezione di tessuti che riproducono esattamente le tele delle radio d'epoca, specie quelle italiane e le Philips universali. Vai alla pagina |
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Valvole Introvabili? Ma no! Se sei alla ricerca di valvole per rimettere in funzione la tua radio, il tuo televisore "vintage" o il tuo impianto audio, prova a chiedere anche a questo indirizzo. E' un collezionista coscienzioso e ben attrezzato che possiede ormai parecchie decine di migliaia di pezzi, dai più comuni ai più rari e/o antichi. E' disponibile anche per scambi. |
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Schemi di apparecchi italiani o stranieri: Abbiamo un'infinità di schemi, di radio, TV, altri apparecchi. Molti sono pubblicati nei nostri DVD, altri non ancora. Inviaci una e-mail descrivendo il tuo apparecchio con qualche dettaglio (marca, modello, nazionalità, valvole installate...) e noi faremo il possibile per procurarti lo schema. Tieni presente che in qualche caso il servizio (esterno) potrebbe essere a pagamento. Per le richieste di schemi usare esclusivamente l'indirizzo webmaster@leradiodisophie.it Non chiediamo alcun compenso per l'impegno quotidiano che questo servizio ci comporta. Comunque, se vorrai darci un segno tangibile del tuo apprezzamento, offrendoci un simbolico caffé, un gelato, ti spieghiamo come fare (clicca sulla tazzina qua sotto...). A proposito di caffè: non chiedeteci decine di schemi contemporaneamente, specie se non ne avete necessità immediata. Ricordate la storiella dell'avventore che ordina un caffè al bar e chiede quanto costa lo zucchero. <<È gratis>>, risponde il barista <<Bene, allora me ne dia un chilo>> |
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Note sul sito Le Radio di Sophie
Le Radio di Sophie è il nostro contributo alla comunità degli appassionati italiani di radio d'epoca. Tutto il materiale che trovate qui può venire liberamente copiato e utilizzato per qualunque scopo, senza restrizioni di sorta (ma è buona norma avvisare). Siamo ben lieti di ricevere critiche, suggerimenti o materiale da aggiungere a quello esistente. Il contenuto delle pagine viene aggiornato con una certa frequenza (vedi le novità), quindi ti suggeriamo di tornare a visitarci ogni tanto. Grazie e buona visione! |