Sophie: la gatta sulla radio dal 2001 


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Rivista web per gli appassionati di radio d'epoca curata da L.Mureddu e S.Atzeri

Contatti: webmaster@leradiodisophie.it, l.mureddu@tiscali.it, s.atzeri@tiscali.it  
Il 5 ottobre 1924 il Ministero delle Comunicazioni dà l'autorizzazione alla società Unione Radiofonica Italiana di iniziare il servizio delle audizioni circolari in Italia. L'inaugurazione avviene a Roma il 6 ottobre alle ore 21. La potenza della stazione (1-RO) è di 1000 watt, l'onda di 425 metri. Seguirà quella di Milano nel 1925. Ci vorranno oltre quindici anni per diffondere il segnale in tutta Italia, isole comprese. Comunque la Radio Italiana era nata, ed è giusto celebrare oggi il centenario. I più anziani ricorderanno forse il primo anniversario importante della Radio Italiana: quello dei 50 anni, celebrato nel 1974. Allora l'entusiasmo fu grande, e la Rai accompagnò l'evento con una serie di 24 puntate dedicate alle varie tappe della radiofonia: il Radiodramma, la Rivista, la Musica leggera, la Radiocronaca, la Prosa, la Musica classica e operistica, il Varietà. E poi il Documentario, le trasmissioni speciali e di categoria, il Terzo e le scuole, l'Aneddotica, il Jazz, i programmi regionali, lo Sport... Oggi l'entusiasmo è un po' calato, e la vecchia Radio stenta a trovare una collocazione in un mondo tecnologico dotato di mezzi ben superiori a quelli originali. Ma pazienza, e guai a chi dice che erano migliori i tempi di una volta. Allora la radio forniva trasmissioni frontali, unidirezionali, spesso di propaganda (o mangiavi quella minestra...). Oggi la comunicazione è globale, immediata e omnidirezionale, estremamente confusa ma anche estremamente ricca. Sta a noi scegliere i canali giusti. Evviva la Radio!
"Mini 10"
Nel 1970 ci fu il tentativo di lanciare un nuovo formato discografico: dischi piccolissimi da ascoltare con un piccolo mangiadischi da passeggio. Ebbero scarsa diffusione, e solo in Italia. Si chiamavano Mini 10 perché avevano solo 10cm di diametro (4" contro i 7" dei comuni 45 giri). Si trovavano sia a 45 giri, sia a 33. Questi ultimi ospitavano circa 3 minuti per facciata, giusto una canzone. Per ascoltarli serviva un riproduttore apposito, non potevano essere suonati sui comuni giradischi. Fu un flop, tanto è vero che nel giro di due anni scomparvero senza lasciare traccia né memoria. Qualche casa discografica provò a metterli in catalogo (vedi questo delle Orme), ed è possibile ancora oggi trovare qualcosa nei siti di aste online, a prezzi da rarità. Per non parlare del costo dei mangiadischi. Noi ne abbiamo trovato uno, che costituiva un regalo di una nota banca di allora per i migliori clienti. Modello Minidix di marca GEMI, che non credo dica molto a nessuno. Si trova anche sul Radiomuseum. Esisteva anche un altro tipo di riproduttore, come questo che abbiamo trovato in rete. Il disco è di Ornella Vanoni. Il dischetto allegato al nostro contiene da un lato un piccolo spot pubblicitario per i prodotti della banca, dall'altro la canzone Tristezza (ancora Vanoni!).  Naturalmente l'abbiamo rimesso in funzione, al meglio delle possibiità di una simile trappola, e abbiamo registrato un video che potete trovare su Youtube se siete curiosi. Chiediamo scusa fin d'ora per le stonature e la scarsa qualità. A proposito, il brano che accompagna lo spot è "Ti guarderò nel cuore" ("More") di Riz Ortolani e Nino Oliviero, tema del film "Mondo Cane" (1962, G. Jacopetti et al.).
Onde medie? Non sanno più neppure cosa siano!
In un recente articolo del quotidiano La Regione della Svizzera Italiana, un grande giornale con oltre 100.000 lettori, si legge il titolo "Svizzera: Le Onde Medie vanno in pensione con fine anno".
Ma come, non le avevano già spente dal 2009 o giù di lì? Poi leggendo l'articolo ci si rende conto che parla di FM, e in un passaggio si legge di una "migrazione dalle onde medie Fm al Dab+" (cosa sono queste onde medie FM?). Insomma a quanto pare l'articolista non ha la minima idea delle tecnologie di cui scrive e fa una gran confusione. Sa solo che ormai in Svizzera il DAB+ e Internet sono utilizzati dal 90% degli utenti, e il restante 10%... beh, che se ne faccia una ragione.
Ciò che colpisce tristemente è la sciatteria con cui vengono diffuse le notizie, senza alcun controllo di coerenza. Almeno quello potrebbe rientrare nella deontologia di una redazione giornalistica. L'altro elemento è la facilità con cui oggi si liquida un 10% della popolazione, forse parecchie migliaia di persone, dicendo loro: arrangiatevi, questo è il progresso che avanza, compratevi un ricevitore digitale, e se avete un'auto con il solo rivevitore FM, buttatela via e compratene una moderna. A proposito, la mia auto, comprata nel 2016, ha solo il ricevitore FM, integrato con la strumentazione di bordo, quindi impossibile da sostituire. Probabilmente c'è qualche cittadino svizzero, in questo momento, con la stessa auto, che per il resto va benissimo. Ha tutta la mia comprensione. (Notizia ripresa dal portale FB Noi che ascoltiamo le Onde Medie) (L.M.)
Novità nell'area Download: Estratto dal libro "10 anni di televisione in Italia", Rai 1963 - Notiziario tecnico Lesa La Vetrina settembre 1971 -  Note sull'Amianto (A. Limena) - Radiomarelli 11A25 (L. Mureddu) - Radiomarelli Aedo (L. Mureddu) - Rigenerazione occhi magici (A. Limena) -Riviste inglesi sulla TV anni '30 (P. Filippi) - Catalogo Geloso 1960 (F. Coltorti)
Questo è forse il primo filodiffusore fabbricato in Italia: a tre valvole con commutatore rotante, con l'aspetto molto simile a quello di una piccola radio da comodino. Si tratta del Phonola FD3B del 1958. Quelli che verranno in seguito, negli anni '60 e '70, epoca d'oro della filodiffusione, erano tutti a transistor col commutatore a tastiera. Il sistema funzionava grazie a un segnale trasmesso attraverso la rete telefonica. L'abbonato al telefono pagava un piccolo canone annuo e godeva di una ricezione di ottima qualità e della scelta tra cinque canali: i tre della radio Rai, più il quarto(musica classica/sinfonica o anche jazz) e il quinto  (musica leggera) . Il sesto canale era destinato all'ascolto stereofonico nei ricevitori predisposti.
La storia della filodiffusione in Europa e in Italia è piuttosto interessante: il sistema verrà spazzato via dalle linee digitali ADSL col quale non poteva convivere.

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Radio Italiane a Transistor + Radio Italiane a Valvole 2021

Due DVD insieme nella versione in cofanetto "bifronte". Questa confezione racchiude praticamente il nostro lavoro di vent'anni. Ci siamo accordati con l'Editore per poterla offrire, per un tempo limitato, a un prezzo molto vantaggioso.


Disponibile presso l'editore Xedizioni

Transistor, amico fragile

Nel 1954 è stata commercializzata la prima radio a transistor: una rivoluzione che cambierà per sempre il nostro rapporto con la radio. Io personalmente non ho mai posseduto un esemplare di quel famoso primo modello: la Regency TR1, ma nella mia sterminata collezione che mi riprometto sempre di riordinare e catalogare, ci sono alcuni pezzi rari, come quella Admiral che si vede nella foto, la seconda da sinistra in alto. Una delle prime radio a transistor arrivata in Sardegna, direttamente dagli Usa nel 1959. Quegli apparecchi, visti da dentro, somigliano molto alle radio a valvole: telaio metallico e transistor montati su zoccoli, non saldati... Continua a leggere
Abbiamo aggiunto numerosi volumi alla nostra Biblioteca. Vi ricordiamo che quei testi non sono in vendita, ma sono disponibili per eventuali scansioni di capitoli o schemi. 
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Molte delle nostre Ristampe sono ancora disponibili a prezzi di costo.
Stoffe per altoparlanti

Nicolò Rubini ha realizzato una vera collezione di tessuti che riproducono esattamente le tele delle radio d'epoca, specie quelle italiane e le Philips universali. Vai alla pagina
Venite a visitarci su

 Molti dei nostri cd-rom sono acquistabili e scaricabili direttamente tramite un server sicuro! ecco quali:

Sch. ted/aus

CD-Geloso-01

CD-Geloso-02

SRE-1952

SRE-1969

 

SRE-1958

Lesa

Anie-01

Anie-02

20000 valvole

Vai alla pagina Cd-Rom-Download

Visita il più grande sito europeo sulla radio d'epoca (anche in italiano)!
Radio catalogue: more than 70'000 radios with   21'000 pictures and 27'000 schematics plus radio   forum.
www.Radiomuseum.org

I cd-rom

   
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Radio Italiane a Transistor
Volume unico (1954-1980)

Versione definitiva (2021) che raccoglie tutti gli apparecchi a transistor prodotti o importati in Italia dal 1954 al 1980 (circa). Oltre 3500 modelli di ricevitori, amplificatori, fonovaligie, registratori. Puoi acquistarlo presso l'Editore
 
Radio Italiane a Valvole
Volume unico (1928-1970)

Versione definitiva (2021) che raccoglie tutti gli apparecchi a valvole prodotti o importati in Italia dal 1928 al 1970 (circa). Oltre 6000 modelli di ricevitori, amplificatori, fonovaligie, registratori. Puoi acquistarlo nella
Pagina dei cd-rom

oppure direttamente presso l'Editore
Il Grande DVD delle Scale Parlanti

Versione 2.0 (2021) a cura di Stefania Atzeri

Una raccolta di oltre 1700 immagini di scale parlanti
di radio d'epoca, principalmente italiane.

In vendita direttamente dall'editore


oppure Visita la nostra pagina dei CD-DVD

 

Raccolta completa del Catalogo Anie dedicato alla Radio e alla Elettroacustica

In due CD la riproduzione di tutti i volumi, usciti tra il 1955 e il 1972 per la parte che riguarda Radio, TV, elettroacustica (I volume) e Radio, HiFi, strumentazione (II volume). I due cd sono disponibili singolarmente o in coppia

Per saperne di più

 

"Sacri Testi" di Radiotecnica. Una raccolta di alcuni tra i principali manuali di riferimento per la radiotecnica a valvole. Oltre 7500 pagine di scansioni perfette, che coprono ogni campo della materia, dalla ricezione, alla trasmissione, all'amplificazione, al progetto di antenne. Quasi tutto in italiano.




 

Raccolta completa dei Bollettini tecnici Geloso su 2 CD-Rom vendibili separatamente o in cofanetto.

La serie è completata da una raccolta di tutti gli schemi di apparecchi radio-audio prodotti dal 1932 al 1971

 

Per maggiori informazioni consulta la pagina dei nostri CD-ROM

 

Lesa: Storia, documenti, schemi, immagini

Un tributo alla grande Azienda che con i suoi giradischi fece ballare generazioni di Italiani.

(su un originale "strobo-cd")

Per saperne di più


 

 

 

Schemi Radio Tedeschi e Austriaci su CD

Oltre 4500 apparecchi prodotti tra il 1925 e il 1960.

Per maggiori informazioni consulta la pagina dei nostri CD-ROM

 

 

SRE 1952 - Raccolta delle dispense del primo Corso Radio per Corrispondenza della Scuola radio Elettra (anno 1952). 130 dispense digitalizzate: Teoria, Pratica, Riparazioni, Formulario, Schemi…, formato PDF. Un corso che insegna la radiotecnica con mezzi poveri e tanto ingegno.

Per maggiori informazioni consulta la pagina dei nostri CD-ROM

 



SRE 1958 - Raccolta delle dispense del Corso Radio FM della Scuola radio Elettra. 6 volumi (Teoria, Pratica, Riparazioni, Matematica, Dizionario...) per un totale di 4400 pagine. Con questo corso si realizzava il ricevitore AM/FM a 7 valvole, 4 tasti, oltre a numerosi ricevitori sperimentali per OM e OC.

Per maggiori informazioni consulta la pagina dei nostri CD-ROM

 

SRE 1969 - Raccolta delle dispense del Corso Radio Stereo a valvole della Scuola radio Elettra (anno 1969). 6 volumi (Teoria 1 e 2, Pratica 1 e 2, Servizio, Matematica, Fisica, Formulario) per un totale di 5400 pagine.

Per maggiori informazioni consulta la pagina dei nostri CD-ROM

 
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Valvole Introvabili? Ma no!

Se sei alla ricerca di valvole per rimettere in funzione la tua radio, il tuo televisore "vintage" o il tuo impianto audio, prova a chiedere anche a questo indirizzo. E' un collezionista coscienzioso e ben attrezzato che possiede ormai parecchie decine di migliaia di pezzi, dai più comuni ai più rari e/o antichi. E' disponibile anche per scambi.


 

SERVIZIO SCHEMI ON-LINE 

Schemi di apparecchi italiani o stranieri:

Abbiamo un'infinità di schemi, di radio, TV, altri apparecchi. Molti sono pubblicati nei nostri DVD, altri non ancora.

Inviaci una e-mail descrivendo il tuo apparecchio con qualche dettaglio (marca, modello, nazionalità, valvole installate...) e noi faremo il possibile per procurarti lo schema. Tieni presente che in qualche caso il servizio (esterno) potrebbe essere a pagamento.

Per le richieste di schemi usare esclusivamente l'indirizzo webmaster@leradiodisophie.it

Non chiediamo alcun compenso per l'impegno quotidiano che questo servizio ci comporta. Comunque, se vorrai darci un segno tangibile del tuo apprezzamento, offrendoci un simbolico caffé, un gelato, ti spieghiamo come fare (clicca sulla tazzina qua sotto...).

A proposito di caffè: non chiedeteci decine di schemi contemporaneamente, specie se non ne avete necessità immediata. Ricordate la storiella dell'avventore che ordina un caffè al bar e chiede quanto costa lo zucchero. <<È gratis>>, risponde il barista <<Bene, allora me ne dia un chilo>>

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Alcune utili precisazioni

Le Radio di Sophie è il nostro contributo alla comunità degli appassionati italiani di radio d'epoca. Tutto il materiale che trovate qui può venire liberamente copiato e utilizzato per qualunque scopo, senza restrizioni di sorta (ma è buona norma avvisare).

 Siamo ben lieti di ricevere critiche, suggerimenti o materiale da aggiungere a quello esistente. Il contenuto delle pagine viene aggiornato con una certa frequenza (vedi le novità), quindi ti suggeriamo di tornare a visitarci ogni tanto. Grazie e buona visione! 

Stefania Atzeri      Leonardo Mureddu