Manifestazioni

Cagliari, 12-13 giugno 2004

Per la prima volta nella storia si è svolta a Cagliari una fiera dell'Elettronica, del Surplus, del Radiantismo e del Computer, grazie al coraggio della Compendio Fiere che ha voluto scommettere su questa difficile piazza, insieme con un folto gruppo di espositori, un centinaio tra commerciali e amatoriali. Erano presenti tutti i settori tradizionalmente legati a questo genere di manifestazioni, dalla componentistica alla strumentazione, dall'informatica alla telefonia alla televisione satellitare, all'editoria specializzata.

Non mancavano le rappresentanze delle numerose associazioni del mondo amatoriale (ARI, AIR, QRP, AIRE...) variamente legato al mondo della radio. Noi eravamo presenti per conto dell'AIRE, con un banchetto nel quale abbiamo esposto una parte della nostra collezione di apparecchi di varie epoche, dagli anni '20 fino ai transistor, ed una piccola raccolta di curiosità.

 

(Foto in formato gigante)

 

La fiera nel suo complesso non ha purtroppo avuto il successo che avrebbe meritato, forse a causa della concomitanza con altri eventi (primo fra tutti l'impegno elettorale), forse a causa del caldo che ha fatto preferire le spiagge al capannone rovente, ma soprattutto, credo, a causa della scarsa dimestichezza di noi sardi con questo genere di manifestazioni, dalle quali non sappiamo bene cosa aspettarci. Sono certo che una seconda edizione, se si farà, raccoglierà un numero di visitatori certamente più consistente.

 

Per quanto riguarda noi delle radio d'epoca, possiamo dire di aver avuto un notevole successo, dato che non c'è stato visitatore che non si sia fermato a osservare, commentare e chiedere. La disposizione della rassegna in ordine cronologico con alcuni cartelli esplicativi ha fornito a molti l'opportunità per seguire in soli sei metri l'evoluzione di sessant'anni di tecnica e di design. In una città come Cagliari, dove manifestazioni del genere sono più uniche che rare, l'incoraggiamento del pubblico dovrebbe venir letto come un invito quanto mai perentorio a ripetere e ingrandire queste attività culturali.

 

(foto in formato gigante)

 

 

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(L. Mureddu, S. Atzeri)

 

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