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Strobo per giradischi

 Giuseppe Diamantini

Il suono dei dischi di vinile suscita ancora un certo interesse, ma i giradischi relativi sono datati e la velocità di rotazione del piatto è basilare per poter sfruttare tutta la loro potenzialità. Prima di avventati giudizi negativi sul suono del vinile è buona cosa verificare se effettivamente il piatto gira a 78, o 45 o 33 giri al minuto.

Il modo conveniente di verificare la corretta rotazione è quello di utilizzare un sistema a stroboscopio. E’ un sistema di tacche, o puntini, che illuminati con luce pulsante si mostrano fissi solo a particolari rotazioni.

Prendendo lo spunto da quanto riportato dal corso Radio Stereo della Scuola Radio Elettra, riporto un semplice modo per utilizzare questo sistema.

Il sistema di controllo a strobo è basato su un dischetto di cartone, che si appoggia sul piatto, ed un sistema di lampada “strobo” che si illumina a frequenza definita.

Per il dischetto riporto l’immagine, che può essere facilmente stampata su carta con una stampante normale e poi incollata o su un vecchio disco di vinile o su un disco di cartone ad hoc. Avendo una stampante adatta si potrebbe stampare su un cartoncino o addirittura sulla parte “etichetta” di un CD. Le dimensioni di stampa non sono importanti, in quanto quello che conta sono il numero di tacche definite per tutto l’angolo giro (360°). Clicca sull'immagine per avere il file stampabile.

Il disco riportato ha tre cerchi concentrici: quello interno (I) adatto per 78 giri al minuto, quello intermedio (M) adatto per 45 giri al minuto e quello esterno (E) adatto per 33 giri al minuto.

Per la lampada “strobo” si deve utilizzare una alimentazione pulsante a 50Hz (corrente alternata di casa) e suggerisco di utilizzare il led come lampada in quanto effettivamente questo, alimentato con corrente pulsante a 50Hz, emette 50 lampeggi ogni secondo, anche se per effetto della persistenza del ns occhio ci sembra una luce continua.

Nella figura è quanto da me utilizzato: un lampada per lettura portatile a pile. Ho tolto le pile ed ho collegato con due fili ad un trasformatore a bassa tensione con in serie un diodo ed una resistenza per regolare la luminosità e proteggere il led da eccessiva corrente.

Io ho utilizzato un trasformatore da pochi VA, di recupero, con un secondario da 4,5V, un diodo 1N4003 ed una resistenza da 1/2W da 68 ohm. Non deve essere assolutamte essere usato alcun condensatore di filtro. Possono essere utilizzati altri tipi di trasformatori, ma con tensioni del secondario più alte è necessario aumentare il valore di resistenza (es per 12 V potrebbe essere necessario anche un Khom)

Illuminando il disco stroboscopico con tale lampada “strobo” appariranno:

- con piatto che ruota a 33 giri/m -> il settore esterno (E) apparirà fisso, mentre il settore intermedio (M) ruota in senso orario ed I ruota in senso antiorario

- con piatto che ruota a 45 giri/m -> il settore M appare fisso, mentre il settore E ruota in senso antiorario ed il settore I ruota in senso orario

- con piatto che ruota a 78 giri/m -> il settore I appare fisso, mentre il settore M ed il settore I appaiono abbastanza offuscati senza dare un’impressione di rotazione

 

Giuseppe Diamantini (gid@esseo.it)

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