Tecnica - Le Radio di Sophie - Technics

Antenne

Carlo Bramanti

 

     Nei primi apparecchi per radiodiffusione, l’antenna andava direttamente sul circuito risonante d’ingresso e, se si cambiava antenna, occorreva ritoccare la sintonia dell’ingresso. Pertanto era impossibile un comando unico. Per risolvere questo problema si poteva disaccoppiare fortemente l’antenna  inserendo piccola capacità. La soluzione definitiva fu disaccoppiarla collegandola ad un primario di poche spire sul primo circuito risonante (ingresso corto) o più raramente su un primario da 1 millihenry (ingresso lungo). Così una variazione di antenna non influiva sulla sintonia.

In pratica

    Ai   radioricevitori domestici successivi al 1930  basta un filo buttato in terra, se pur un’antenna esterna migliora di molto la situazione.

    Un primo miglioramento dell’ascolto si ottiene, però, agendo sul trimmer del primo stadio del variabile, questo per aggiustarlo alla capacità della nostra antenna.

L’antenna

     Se vogliamo avere però condizioni di ascolto più corrette, è indispensabile un'antenna più curata: esterna, generalmente ad L rovesciato (marconiana), non necessariamente molto lunga, ma più alta possibile e ben isolata con delle noci di ceramica. Importante è una buona terra (anche quella della cannella o dei radiatori). Se non si collega quest’ultima la radio funziona lo stesso, ma vede la massa tramite le capacità disperse del trasformatore di alimentazione. Ciò porta disturbi radioelettrici. La direttività dell’antenna marconiana è praticamente ininfluente, ma vicino alle costruzioni il segnale radioelettrico varia molto con la posizione, e l’intensità del segnale è quella che più importa ai nostri scopi. Ricordiamo che un’antenna di questo genere  generalmente equivale ad una capacità di 200 pf con un centinaio di ohm in serie.

Eventuale accordo

    Se vogliamo strafare possiamo inserire in serie una bobina con cursore da 6 cm di diametro ed un centinaio di spire di conduttore da 0,6 mm. Questo vale particolarmente per uno stilo. I risultati sono fantastici!

   Vedremo in seguito come utilizzare un’antenna a telaio.

Warning!

   Nelle radio più modeste una buona antenna può provocarne la saturazione. Inserire in serie alla discesa d’antenna un condensatore da 22 pf o minore.

  Carlo Bramanti gennaio 2012

 

Per chi comincia

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