Tecnica - Le Radio di Sophie - TechnicsParliamo di Rivelatori
Confronto tra alcuni dispositivi
Gran parte della sensibilità di un ricevitore a cristallo dipende, si sa, dal rivelatore. Negli anni d'oro della radio a galena gli sperimentatori provarono tanti diversi dispositivi di rivelazione, tra i quali alla fine trionfò il cristallo di galena. In seguito, con l'avvento dei diodi al germanio "a punta di contatto", anche la galena fu soppiantata dal piccolo diodo, più comodo, sicuro e ugualmente sensibile. Ma cos'è che determina la superiorità di un rivelatore rispetto a un altro? E perché certi diodi non possono essere usati come rivelatori? Vediamo brevemente in questa pagina come dovrebbe essere un rivelatore perfetto, come è in realtà e in che modo scegliere il migliore tra i tanti sistemi disponibili.
La rivelazione dei segnali AMI segnali radio modulati in ampiezza sono costituiti da due parti: un segnale a radiofrequenza (RF) la cui ampiezza varia nel tempo, ossia è modulata secondo le variazioni del segnale di bassa frequenza (BF). Questo concetto è già stato trattato in altre parti di questo stesso sito (vedi per esempio gli elementi fondamentali dei ricevitori a cristallo), quindi non mi dilungherò oltre. La rivelazione consiste nel separare il segnale BF dalla portante RF, e questo si fa mediante la rettificazione del segnale RF e successivo filtraggio. Dunque, l'elemento che provvede alla rivelazione non è altro che un rettificatore, ossia un dispositivo che lascia passare la corrente in un solo senso. Idealmente, quindi, la rivelazione potrebbe essere descritta dal seguente schizzo:
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|
Dispositivo |
Soglia |
Capacità |
R. diretta |
R. inversa |
Rumore |
Affidabilità |
|
Rivelatore a galena |
bassa |
bassa (?) |
variabile |
variabile |
medio-alto |
scarsa |
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Diodo OA90 (Ge) |
<0.1V |
bassa (3pF) |
bassa |
bassa |
medio |
media |
|
Diodo Schottky BAT47 (Si) |
<0.3V |
media (12pF) |
media |
altissima |
basso |
alta |
| Diodo Schottky 1N5711 (Si) | <0.4V | bassa (2pF) | media | altissima | basso | alta |
| Diodo 1N914 (Si) | <0.5V | bassa (2pF) | medio-alta | altissima | basso | alta |
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Diodo BA100 (Si) |
<0.75 |
bassa (3pF) |
medio-alta |
altissima |
basso |
alta |
|
Diodo EA50 (vuoto) |
0V |
bassissima (1pF) |
alta |
altissima |
medio |
alta |
La tabella di qui sopra ci può guidare nella scelta del rivelatore più adatto per le nostre esigenze. Per esempio, non c'è dubbio che in presenza di segnali molto forti, già amplificati, oppure di sistemi "polarizzati", il miglior rivelatore è costituito da un diodo al silicio possibilmente rapido, come il diffusissimo 1N914, o ancora meglio il diodo Schottky 1N5751 che offre una minore resistenza diretta ed una bassissima capacità, mentre il diodo al germanio a punta di contatto OA90, o il suo equivalente americano 1N34, saranno i sostituti più adatti del rivelatore a galena nelle applicazioni classiche.
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